Rubrica "BELLEZZA E BENESSERE CORPO". Il massaggio emolinfatico.

Rubrica "BELLEZZA E BENESSERE CORPO". Il massaggio emolinfatico.

Cari amici di Elegance Moda,

ecco un altro articolo della nostra amica estetista

TIZIANA ALESSANDRA PERILLI

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Care lettrici, la scorsa volta non vi ho anticipato l’ argomento di questa rubrica.
Spero vi interesserà: mi piacerebbe raccontarvi qualcosa sul massaggio emolinfatico perché ritengo abbia tanti effetti benefici.
Il massaggio emolinfatico coinvolge sia la circolazione sanguigna che linfatica, agevolando l’ eliminazione delle scorie metaboliche.
Si comincia svuotando le stazioni linfatiche, in modo che possano essere libere per poter accogliere la linfa che aiuteremo a confluire lì con le varie manovre.
L’ estetista suddivide ogni zona da massaggiare in 3 aree: prossimale, mediale e distale e inizia dalla zona prossimale proprio perché è più vicina al centro di raccolta della linfa.
Chi ne beneficia maggiormente?
L’ estetista deve valutare gli inestetismi presenti sul corpo della cliente.
Prima di procedere col massaggio dovrà informarsi del suo stato generale di salute e quali farmaci eventualmente assume.
Mentre nel linfodrenaggio (ve ne ho parlato nelle scorse rubriche) le manovre sono superficiali, nell’ emolinfatico sono profonde perché agiscono, oltre che sulla cute, sulle fasce muscolari sottostanti.
Quali manovre l’ estetista esegue durante questo massaggio?
La prima manovra é la pressione pura, una manovra statica, cioè priva di scivolamento delle mani sui tessuti.
La pressione varierà a seconda del paziente e della fascia muscolare da trattare.
Questa manovra aiuta a liberare le tossine presenti nella cute e nei muscoli.
E’ ottima se eseguita dopo una gara per liberare i muscoli dall’ acido lattico. Vi sarà sicuramente capitato di avere i muscoli doloranti dopo un intenso esercizio fisico.
La colpa é dell’ acido lattico, una sostanza che si accumula nei tessuti se non gli si riesce a far arrivare sufficiente ossigeno per sostenere lo sforzo fisico.
Il massaggio aiuta a liberare i muscoli proprio dall’ acido lattico accumulatosi durante una gara, per esempio.
Lo sfregamento é, invece, una manovra dinamica che serve per drenare e convogliare il sangue venoso e la linfa dalla periferia al cuore.
A seconda della pressione esercitata ha funzioni diverse.
Le manovre superficiali rilassano le terminazioni nervose e questo fa sì che la cliente raggiunga un rilassamento muscolare totale.
Uno sfregamento più profondo agisce su tutti e tre gli strati della pelle.
Le manovre aiutano a desquamare lo strato corneo, liberandolo dalle cellule morte: l’ effetto sarà visibile ad occhio nudo, la pelle risulterà più luminosa e levigata.
Il tessuto sarà più elastico e compatto e l’ epidermide più idratata e lubrificata.
A livello profondo questa manualità aiuta a sciogliere i noduli di grasso e richiama sangue in superficie, stimolando e riattivando il microcircolo e ossigenando così i tessuti.
La frizione, invece, è una manovra statico-dinamica con la quale si blocca e comprime la fascia muscolare con le mani e si effettuano dei semicerchi verso l’ interno e verso il cuore.
Aiuta ad eliminare i noduli adiposi e fibrosici, ad appianare, scollare e distendere le aderenze, anche post-operatorie, come le cicatrici.
L’ impastamento permette all’ estetista di scollare e comprimere tutta la fascia muscolare, liberandola dalle tossine.
Il palparoulette completa l’ azione dell’ impastamento perché raccoglie e convoglia i liquidi fatti uscire con la manovra precedente. Distende le cicatrici, anche quelle fresche e aiuta a sciogliere i noduli adiposi e fibrosici.
Questo massaggio ha diversi effetti benefici sull’ organismo: abbassa la pressione sanguigna, incrementa l’ ossigenazione dei tessuti, stimola la diuresi e la peristalsi intestinale e produce un senso di benessere generale.
Tutti possono sottoporsi a questo massaggio?
No, esistono diverse controindicazioni. Fra le più comuni ricordiamo: problemi cardiaci, renali, epatici, traumi recenti, allergie, flebiti e trombosi in fase acuta, colesterolo alto.
Durante il massaggio l’ estetista lavorerà le zone in cui la pelle é particolarmente sottile (gomiti, ginocchia, malleoli, clavicole) con manovre più delicate per evitare che possano infiammarsi. Stesso accorgimento verrà riservato alle zone più ricche di linfonodi (ascelle, inguine, ecc).
Gli effetti di questo massaggio sul viso sono evidenti fin dalla prima seduta.
In particolare l’ estetista si concentrerà sulle zone che presentano più accumuli di grasso, come ad es. il sottomento, eventuali borse sotto gli occhi e le guance.
Le zone trattate saranno più toniche e rassodate. La pelle sarà più luminosa, levigata e il colorito sarà più uniforme.
Vi saluto sperando di essere riuscita a trasmettervi un po’ del mio entusiasmo per questo massaggio che io ritengo molto valido.

 

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